La “Cassa Edile per l’Assistenza agli Operai Edili della Provincia di Cuneo” è stata costituita in data 22/12/1961 con accordo tra i rappresentanti dell'Unione Industriale della provincia di Cuneo e delle organizzazioni cuneesi dei lavoratori (Unione Sindacale CISL, Camera Confederale del Lavoro e Camera Sindacale UIL). Diviene operativa dal 1° marzo1963, data in cui viene approvato il primo statuto, che ne regolamenta l'attività ed i meccanismi di funzionamento.
Istituita per garantire agli operai la corresponsione del trattamento economico per ferie, gratifica natalizia e riposi annui, già fin dall’inizio ha erogato prestazioni di assistenza sociale come le borse di studio ai lavoratori o ai loro figli, i soggiorni in colonia marina per figli, fratelli o sorelle dei lavoratori edili ed i sussidi straordinari dopo 5 gg. di assenza dal lavoro per malattia e infortunio.
E’ affidata alla Cassa la gestione dell’Anzianità Professionale Edile, con contributi mensili delle imprese ed erogazione ai lavoratori di una prestazione in base ai conteggi e ai requisiti previsti dal contratto nazionale.
Alla Cassa Edile di Cuneo aderiscono anche le imprese artigiane ed un loro rappresentante entra a far parte del Consiglio Generale. E’ stata una tra le prime Casse Edili in Italia ad aprirsi al mondo dell’artigianato. Nel 1989 verrà poi formalizzata la presenza di un rappresentante delle imprese artigiane anche nel Comitato di Gestione.
Mentre continuano ad essere migliorati ed incrementati i servizi erogati (vengono affidati alla Cassa anche la gestione dell'integrazione per malattia, infortunio e malattia professionale, il premio di anzianità professionale edile straordinaria), nel 1984 vengono introdotte numerose nuove prestazioni a favore degli operai e vengono modificati i requisiti necessari per averne diritto.
Intanto, a livello nazionale, il ruolo delle Casse Edili si rafforza con il graduale riconoscimento del ruolo pubblicistico dell’Ente. Le norme in materia di appalti pubblici (Legge Antimafia n°55/'90) introducono l’obbligo, a carico delle imprese, di presentare la Denuncia di Nuovo Cantiere anche presso la Cassa Edile.
A seguito del D.Lgs. 2 settembre 1997, n. 314, in vigore dal 1° gennaio 1998, viene attribuito alla Cassa Edile il ruolo di sostituto d’imposta per i redditi erogati agli iscritti.
Viene sottoscritta con l’A.N.C.E. una convenzione per l’incasso dei contributi associativi.
A seguito della costituzione del Fondo "PREVEDI", il fondo nazionale di previdenza complementare per il settore edile, gli operai edili che vi aderiscono, possono integrare il proprio trattamento pensionistico pubblico.
In data 1° gennaio 2006, a seguito della convenzione tra l'INPS, l'INAIL e le Casse Edili, entra in vigore su tutto il territorio nazionale il D.U.R.C. (Documento Unico di Regolarità Contributiva) ed alla Cassa Edile viene affidato l'importante compito di emettere il documento a favore delle imprese del settore edile. Con questo ruolo di verifica e certificazione della regolarità contributiva, è pienamente riconosciuta alla Cassa Edile una funzione di natura pubblicistica.
La Cassa Edile di Cuneo intraprende una vera e propria attività di "sensibilizzazione ed informazione" in merito al D.U.R.C., organizzando numerosi convegni ed incontri con Enti Pubblici e Professionisti, diventando così un punto di riferimento per gli addetti ai lavori, per le imprese ed i loro consulenti.
Dal 1° gennaio 2009, viene istituita la prestazione aggiuntiva a favore dei lavoratori apprendisti ai quali, in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa per eventi meteorologici, viene anticipato dall’impresa il trattamento di Cassa Integrazione Guadagni (C.I.G.O.), poi rimborsato dalla Cassa Edile.
Tale prestazione viene anticipata all’apprendista dall’impresa che ne chiederà poi il rimborso alla Cassa Edile, tramite apposita domanda.
Successivamente, in attuazione del D.Lgs. 148/2015, questo trattamento economico viene gestito direttamente dall’INPS.
Con decorrenza 1° gennaio 2015 viene istituito dai rinnovi CCNL il “contributo contrattuale” per tutti i lavoratori appartenenti al settore edile (operai, impiegati e quadri). Per l’assolvimento di tale obbligo contrattuale, alla Cassa Edile si possono iscrivere anche le imprese che abbiano alle proprie dipendenze solo impiegati.
In data 13/02/2017 viene sottoscritto il Piano Sanitario di Unisalute per i lavoratori iscritti alla Cassa Edile di Cuneo.
Il 15 novembre 2018 viene costituito, in applicazione degli Accordi di rinnovo dei CCNL del settore edile, il Fondo Sanitario SANEDIL, ente senza scopo di lucro che ha lo scopo di fornire agli iscritti assistenza sanitaria integrativa a quella fornita dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Sanedil dal 1° ottobre 2020 riconosce prestazioni sanitarie ai lavoratori dipendenti operai ed impiegati, ai quali si applica uno dei CCNL del settore edile.
Con l'avvio dell'operatività del fondo, e come previsto dai CCNL del settore, da tale data sono decadute automaticamente le prestazioni sanitarie previste dai Contratti Collettivi Provinciali di lavoro (CCPL).
Tramite la sottoscrizione di un’apposita convenzione, il Fondo opera sul territorio per il tramite delle Casse Edili e delle EdilCasse, a cui è riconosciuto un ruolo esclusivo per la gestione delle richieste delle prestazioni sanitarie da parte degli iscritti.